Skip to main content

Lo scorso 19 maggio Carlo Fidanza, insieme all’Intergruppo per la libertà religiosa, ha incontrato a Bruxelles Shagufta Kausar e Shafqat Emmanuel, la coppia di cristiani pakistani accusata falsamente di blasfemia nel 2013 che ha vissuto nel braccio della morte per sette anni e che è stata liberata grazie anche al lavoro dell’Intergruppo per la libertà religiosa, presieduto da Carlo Fidanza.

La blasfemia”, spiega Fidanza, “è punibile con la morte in Pakistan e per via della crescente radicalizzazione della società pakistana, decine di persone sono state uccise dalla folla dopo essere state accusate di questo crimine. Le leggi sulla blasfemia sono un’infamia che colpisce molti credenti di tutte le fedi e non credenti. Un’arma letale nelle mani dei fanatici che le brandiscono anche in mancanza di un processo per colpire minoranze religiose come quella cristiana”.

La storia di Shagufta Kausar e Shafqat Emmanuel è emblematica: vivevano in povertà con i quattro figli in un complesso missionario della Chiesa di Gojra nel Punjab fino al 18 giugno 2013, quando da un telefono registrato a nome di Shagufta sono stati inviati messaggi blasfemi ad un religioso e ad un avvocato. Così, sono stati arrestati e accusati di blasfemia il 21 luglio 2013. Ma la coppia è analfabeta e Shagufta aveva dichiarato la scomparsa del suo cellulare da oltre un mese al momento dell’incidente.
È difficile immaginare le sofferenze che la coppia ha passato”, commenta Fidanza. “Dopo anni di ingiustizie sono stati finalmente assolti da tutte le accuse e siamo orgogliosi di aver contribuito alla loro liberazione, grazie al lavoro del Parlamento Europeo e dell’Intergruppo che per primo ha lavorato per intavolare la mozione di risoluzione contro queste leggi infami. Però”, conclude, “c’è ancora tanto da fare. Per esempio, da quasi un anno lavoriamo per liberare Shahzad Masih, un ragazzo arrestato che ancora era minorenne con l’accusa di blasfemia nel 2017: serve aprire gli occhi e riconoscere che, nel difendere la laicità come elemento fondante delle istituzioni occidentali, stiamo sconfinando nel laicismo e non siamo più in grado di capire i conflitti religiosi né di difendere diritti umani basilari come la libertà religiosa”.

Leave a Reply