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Quello che sta succedendo in Nicaragua non può continuare a passare sotto silenzio. Lo scorso 9 agosto Carlo Fidanza, co-presidente dell’Intergruppo al Parlamento Europeo per la libertà religiosa, ha condiviso sui suoi canali social un video che dipinge la drammatica situazione in cui sono costretti a vivere i cristiani nello Stato del dittatore comunista Ortega

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Mentre la sinistra agita il solito spauracchio del fascismo per fermare FdI e il centrodestra”, ha commentato Fidanza, “ci sono posti nel mondo dove la dittatura comunista è ancora realtà. Come in Nicaragua, dove vescovi e preti vengono arrestati dal regime che, dopo aver annullato gli oppositori politici, ora cancella la libertà religiosa. Ma nessuno dei sinceri democratici italiani pare indignarsi per questo”.

Il video era quello dell’arresto del vescovo Rolando José Alvarez, prelevato con la forza dalla polizia nei pressi della propria chiesa, durante una processione e di fronte all’impotenza dei tanti fedeli che nel cristianesimo hanno trovato una risposta e una speranza.

Lo scorso 20 agosto, poi, la repressione e la persecuzione contro Alvarez ha raggiunto il culmine: è stato arrestato nella notte e condotto a Managua, lontano dalla sua curia. “Il vescovo”, conclude Fidanza, “ha la sola colpa di difendere la libertà religiosa dal regime comunista di Ortega: l’Unione Europea e tutto il mondo libero hanno il dovere di alzare la voce per difendere i cristiani e la libertà di pensiero”.

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