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Ci risiamo: sul gas, la Commissione UE ha compiuto un nuovo passo falso. Nelle scorse settimane, mentre mezza Europa chiedeva con insistenza di fissare un tetto al prezzo del gas per contrastare la crisi che sta facendo schizzare alle stelle i costi degli approvvigionamenti, l’esecutivo di Bruxelles ha varato un piano per limitare i consumi e trasferire agli Stati più bisognosi parte delle riserve di gas accumulate dagli altri.

La Commissione”, spiega Carlo Fidanza, “ha presentato una proposta per indurre gli Stati membri, e quindi tutti i cittadini, a risparmiare energia. Un elenco di buone intenzioni, accompagnato però da un meccanismo obbligatorio di solidarietà. In pratica, l’Italia si troverebbe costretta a dover donare parte del suo gas ad altri Stati messi peggio. Un affarone”, commenta ironico Fidanza. “In compenso, non ci sarà alcun tetto al prezzo del gas, come ha chiesto correttamente l’Italia. Insomma, non ci siamo”.Il piano ha infatti incassato da subito la sonora bocciatura da parte di molti governi di tutti i colori politici che è rientrata soltanto nel Consiglio successivo a seguito di molte concessioni ai governi recalcitranti.

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