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Siamo ancora nel pieno della crisi, ma l’Unione Europea dimostra ancora una volta di fregarsene”: l’attacco di Carlo Fidanza è rivolto direttamente ai vertici delle istituzioni europee che, nel mese appena trascorso, hanno lanciato continue provocazioni e assunto decisioni che finiranno inevitabilmente per indebolire l’Italia e i suoi cittadini.

La Commissione Europea”, spiega Fidanza, “ha annunciato di voler eliminare la flessibilità sugli aiuti di Stato concessa durante la pandemia: esattamente il contrario di quello che abbiamo chiesto e che servirebbe alle Nazioni, cioè la possibilità di intervenire per evitare che il caro energia e l’aumento dei prezzi travolgano famiglie e imprese. Contestualmente”, continua, “dalla Banca Centrale Europea hanno dichiarato che smetteranno di acquistare titoli di Stato: così, le istituzioni dell’UE vogliono farci ripiombare nell’austerità. È uno scandalo”.

Ma non finisce qui. A sferrare il colpo forse più duro all’Italia è proprio un italiano, l’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, attualmente Commissario europeo per gli affari economici. Attraverso di lui, la Commissione Europea è infatti tornata all’attacco dell’Italiacon le sue raccomandazioni che sanno sempre di minaccia”, come le ha definite Fidanza. “Taglio forzato della spesa pubblica, diktat per la transizione ecologica, revisione del catasto con spettro di patrimoniale e svendita degli asset strategici della Nazione: esattamente quello che chiedevano le consorterie europee mentre applaudivano alla nomina di Mario Draghi. L’esatto contrario dell’interesse nazionale”.

Per non farsi mancare nulla, è arrivata anche la “letterina” firmata Ursula Von der Leyen: la Commissione è infatti tornata a scrivere all’Italia dettando la linea delle nostre politiche e incalzando il liquidatore” Mario Draghi a continuare nella svendita della nostra sovranità. “Con un Governo incapace di difenderci dai diktat di Bruxelles”, conclude Fidanza, “siamo in pericolo”.

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