Skip to main content

Tra le principali sfide che il prossimo Governo di centrodestra si troverà ad affrontare nell’immediato c’è sicuramente il drammatico aumento del costo di gas e bollette, conseguenza non solo delle sanzioni alla Russia per l’aggressione all’Ucraina ma anche delle speculazioni che in questi mesi hanno “drogato” il mercato. La posizione di Fratelli d’Italia è da sempre chiarissima: per mettere una pezza alla crisi, almeno nel breve periodo, è necessario che l’Unione Europea fissi un tetto al prezzo del gas per tutelare famiglie e imprese ed evitare di far piombare le Nazioni in una crisi che rischierebbe di essere senza precedenti.
Su questo punto, però, c’è chi in sede europea ha fatto muro. “Non i pericolosi sovranisti sempre indicati dalla sinistra come la ragione di tutti i mali”, spiega Carlo Fidanza, “ma la Germania del socialdemocratico Scholz e l’Olanda del liberale Rutte”. In questo video, la vicenda è spiegata con precisione e ricostruita in tutti i suoi passaggi fondamentali

E con l’accordo rimandato a metà ottobre, non sono mancate le proposte all’ex Governo Draghi sempre da parte di Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni durante le scorse settimane ha infatti più volte proposto di superare l’immobilismo dell’Unione Europea scorporando a livello nazionale il prezzo di gas ed elettricità. L’appello è caduto nel vuoto e resta ora uno degli obiettivi del Governo che verrà.

Leave a Reply