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Lo scorso 8 settembre, Carlo Fidanza ha salutato a Bruxelles una delegazione di tassisti di Milano, Torino e Genova che hanno manifestato davanti alla Commissione UE con colleghi provenienti da tutta Europa. “Chiedono trasparenza”, ha spiegato Fidanza in quell’occasione, “e paletti allo strapotere delle piattaforme multinazionali, a maggior ragione dopo lo scandalo «Uber Files»”.

Fidanza, sotto una pioggia battente che però non ha scoraggiato i manifestanti, ha ricordato il caso della ex Commissaria Ue olandese Neelie Kroes, “talmente indipendente nello svolgere il suo ruolo che poche settimane dopo la fine del suo mandato venne assunta da Uber”. Uno dei tanti casi di conflitto di interessi che gravano sulle istituzioni europee. Davanti ai tassisti Fidanza ha ribadito che “l’ultima Comunicazione della Commissione Ue sul settore non prevede la messa a gara delle licenze e il nostro impegno, concretizzatosi con lo stralcio del famigerato articolo 10 del Ddl Concorrenza, che rinnoveremo al Governo portando a termine i decreti attuativi della legge 12”.

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