L’Europa, lo sappiamo, è troppo spesso un gigante burocratico ma un nano politico e, soprattutto, geopolitico. Per questa ragione, Carlo Fidanza ha lanciato un allarme che non può rimanere inascoltato. L’occasione è stata il dibattito sull’ingresso nell’UE delle Nazioni dei Balcani occidentali durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo, accelerato anche in seguito al conflitto in Ucraina.
Nel suo intervento, Fidanza ha sottolineato che “nelle politiche di vicinato non c’è soltanto il tema di soddisfare formalmente i parametri comunitari, ma sempre di più quello dell’investimento politico sulle nazioni candidate”. Una scossa all’inerzia europea che, spiega Fidanza, “negli ultimi anni ha consentito a Russia, Cina e Turchia di conquistare terreno in quella zona. Che va invece stabilizzata rispettando le minoranze e contrastando corruzione, jihadismo e criminalità organizzata”.
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