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Tra le sirene più rumorose fatte squillare dalla sinistra nostrana per dipingere come un mostro Giorgia Meloni, c’è sicuramente la ricostruzione secondo cui un’Italia guidata da Giorgia Meloni sarebbe isolata in Europa e nel mondo. Per convalidare la tesi, durante la campagna elettorale hanno scatenato non soltanto la stampa straniera, a cui dare in pasto interviste piene di allarmismo sul “rischio per la democrazia”, ma anche alcuni leader delle sinistre europee. Proprio pochi giorni prima delle elezioni, durante la seduta plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, abbiamo assistito ad alcuni passaggi imbarazzanti, raccolti e commentati in questo video da Carlo Fidanza.

A urne chiuse, però, la realtà si è dimostrata ben diversa: dopo il chiaro verdetto degli italiani, Giorgia Meloni ha incassato riconoscimenti importanti da parte di moltissimi leader occidentali e non, di destra e di sinistra. E ciò che emerge chiaro fin da subito è che “la collocazione dell’Italia nel mondo”, come dichiara Fidanza, “non è in pericolo. Semmai, è in pericolo la narrazione che la stampa allineata al mainstream e una certa sinistra hanno sempre fatto della destra. A dar loro fastidio”, spiega, “è che qualcuno chiedesse agli italiani un mandato forte per rappresentare a testa alta l’Italia in Europa e nel mondo. Un’Italia, insomma, che abbia come priorità la stessa di tutte le altre Nazioni dell’Unione Europea, indipendentemente da chi le governa: la difesa dell’interesse nazionale e la costruzione di una rete di rapporti solidi per contare sempre di più”.
Ecco: un Governo di centrodestra, guidato dai Conservatori, ha il compito di fare ciò che la sinistra in questi ultimi dieci anni non si è mai sognata di fare. Difendere l’Italia.

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