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Alla fine è successo. Non sono bastati gli allarmismi, le minacce e i piagnistei della sinistra, né di quella istituzionale né di quella degli “influencers”. L’Italia ha premiato la coerenza e la forza delle idee di Fratelli d’Italia. Per la prima volta nella nostra Nazione, il partito più votato fa orgogliosamente parte della famiglia dei Conservatori europei: e non è un caso. Giorgia Meloni, mantenendo fede alla parola data, ha percorso la stessa strada che aveva tracciato sposando il progetto di ECR in occasione delle scorse elezioni europee: con lei abbiamo costruito una destra autonoma, libera, moderna, in grado di dialogare con tutti ma fiera della propria storia e salda nelle proprie radici. E gli italiani, lo scorso 25 settembre, hanno scelto di continuare con noi questa strada: rifiutando le giravolte, dimenticando le false promesse, ignorando chi gridava “al lupo, al lupo” trattando come impresentabili milioni di elettori.

Quella di Giorgia Meloni è la storia delle “prime volte”: la prima leader donna di un grande partito italiano, la prima leader italiana di un grande partito europeo, la prima leader donna a guidare il primo partito nella nostra Nazione. Le prossime “prime volte” sono ancora da scrivere. Intanto, possiamo guardare con orgoglio ed emozione ai dieci anni trascorsi sempre dalla stessa parte: quella degli italiani. Anni difficili, in cui ci hanno detto di tutto: “è l’ennesimo partitino, ma cosa lo fate a fare?”. Non li abbiamo ascoltati e abbiamo avuto ragione noi. Attraversando le prime elezioni politiche nel 2013, quando abbiamo riportato la Destra nel Parlamento italiano. Sfiorando il miracolo alle elezioni europee del 2014, la prima caduta da cui abbiamo saputo rialzarci. E poi il riscatto: Comuni, Regioni, la pattuglia di patrioti che continua a crescere in tutta Italia, il ritorno al Parlamento Europeo e la coerenza dell’opposizione, a Roma come a Bruxelles.

Oggi davanti a noi c’è quello che abbiamo sempre sognato di poter fare: servire l’Italia e riportarla a testa alta in Europa e nel mondo. Una notte come quella del 25 settembre te la porti dentro per sempre. Ti scorre davanti il film di una vita, ti vengono gli occhi lucidi mentre ascolti Giorgia raccontarla e dedicare la vittoria a chi non c’è più. Sai che in quel momento, in ogni angolo d’Italia, in molti stanno vivendo le tue stesse emozioni ma che dall’indomani toccherà proprio a noi scrivere una storia nuova. Sarà dura, ci attaccheranno, ci infangheranno… ma, ancora una volta, non ci piegheranno. Viva l’Italia!

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